Trasmissione
L’apertura dei cancelli del Dharma
non è un’iniziazione di una deità trasmessa al corpo;
è un’iniziazione sul significato ultimo trasmessa alla mente
- Machig Labdrön
- Le tre tradizioni del Chöd di Machig
La tradizione del Chöd di Machig costituisce un sistema davvero originale e specifico, sia sotto il profilo filosofico che quelli dei mezzi per la sua realizzazione, se lo mettiamo a paragone delle varie tradizioni del Chöd che esistettero in India e in Tibet, come quella contenuta ne L’eliminazione della confusione, redatto secondo i terma di Padmasambhava, quella de il Gusto Unico di Naropa, quella delle visioni del Mahasiddha Thangtong Gyalpo (1361-1485)[1], o infine il Chöd di Götsangpa (1189-1258)[2]. La comparazione dei lignaggi ricevuti da Machig con quelli da lei trasmessi ai propri discepoli, rende possibile determinare il ruolo avuto da Machig stessa nella codificazione degli insegnamenti.
La prima trasmissione principale che divenne parte della sua eredità spirituale è sicuramente quella che arrivò da Dampa Sangyé, direttamente o attraverso Sönam Lama.[3]Mentre Dampa non le impartì alcuna iniziazione vera e propria, le trasmise però i precetti della tradizione indiana dei Mahasiddha, così come i precetti tipici del Chöd connessi alla Prajnaparamita. Quest’ultima tradizione, ottenuta da Aryadeva il Bramino, è conosciuta come il lignaggio della trasmissione orale ed anche come la tradizione dei Sutra. La seconda trasmissione, il Chöd Vajrayana, rivelato direttamente da Tara attraverso esperienze visionarie, non sembra essere esistito come tale prima di Machig, sebbene alcune fonti facciano menzione della trasmissione di un Chöd Vajrayana che risalirebbe a mahasiddha come Luhipa e Saraha. Machig è considerata un’emanazione diella Grande Madre Yum Chenmo, la Perfezione della Saggezza, una dakini di saggezza, – ella stessa una garanzia dell’autenticità delle rivelazioni ricevute.[4]
La terza trasmissione ha origine da Machig stessa, e consiste di un corpus di insegnamenti nati dai due precedenti, combinati con la propria esperienza meditativa.
Rimane un compito arduo il sistematizzare queste correnti principali, definite in vario modo secondo i diversi autori e le diverse scuole. La Biografia Concisa le classifica secondo due diverse intestazioni: [5] 1- insegnamenti generali di Machig, riassunti sotto il termine “Chöd di Mahamudra”, che coprono una seri di argomenti come la separazione di corpo e coscienza, l’offerta del corpo e l’uso della sillaba PHAT;[6] 2- insegnamenti specifici di Machig – le sue tre trasmissioni del Chöd come delineati nei suoi grandi trattati sistematici La Grande Esposizione secondo il Sutra, La Grande Esposizione secondo il Tantra, La Grande Esposizione secondo [la combinazione di] Sutra e Tantra, il trattato sui due stadi della meditazione Vajrayana, le Appendici[7], e infine gli insegnamenti dati in modo non sistematico a discepoli singoli a seconda delle circostanze, che coprono tutti i suoi insegnamenti rimanenti.[8]
Gli autori di quasi tutti i grandi commentari forniscono liste di lignaggi del Chöd, tra i quali quello esposto nella Biografia Concisa è il più completo. Qui si riassume la tradizione del Chöd in otto coppie e sedici ramificazioni (vengono però menzionate solo sette coppie e quattordici ramificazioni):
a- lignaggio maschile (pha brgyud) e lignaggio femminile (ma brgyud)
b- insegnamenti terreni e celestiali
c- insegnamenti Indiani e Tibetani
d- grandi trattati sistematici e vari trattati non-sistematici
e- tradizioni dei Sutra e tradizioni del Tantra
f- tradizioni unificate e comprensive
g-Trasmissione Orale (bka’ ma) e tradizioni dei Tesori Recuperati (gter ma)[9]
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